Intervista doppia a Gemma Gibbs e Gigge du Stabbie



di Anna Cecilia Poletti
Satira e comicità; sarcasmo e ironia. L’una rappresenta la nuova frontiera della comunicazione mediatica; l’altro è l’espressione di una civiltà quasi ormai scomparsa. Due aspetti antitetici di una società rurale scaraventata nel ventunesimo secolo.
Entrambi personaggi inventati, entrambi castigatori di costumi e amministrazioni, Gigge gode dell’approvazione del pubblico, Gemma fatica a farsi accettare a causa dell’anonimato del quale si avvolge. Eppure non è certo la prima volta che nella letteratura, nel giornalismo, nella critica, nella satira, un autore si celi dietro uno pseudonimo. Ma a differenza della letteratura e della comicità tradizionali, Gemma suscita le reazioni di un pubblico che sente la necessità di controbattere, di interagire, commentare, oltre che plaudere o dissentire, in una sorta di avanspettacolo elettronico.
Differenze e somiglianze in un’intervista doppia rilasciata appositamente per i lettori di Rive Fluvione.
Gemma Gibbs
NOME
Gemma
COGNOME
Gibbs
DA DOVE VIENI?
Roccafluvione (Ascoli Piceno)
QUALI SONO I TUOI INTERESSI?
Fustigatrice ufficiale dell'attuale amministrazione Comunale, diffidate dalle imitazioni cari miei.
Io sono unica nel mio genere.
.
CONOSCI GIGGE?
Come no! Personaggio che denota tutta la mia stima. Io avrei proposto lui come Sindaco di Roccafluvione.
COSA PENSI TI ACCOMUNI A GIGGE?
Roccafluvione ha bisogno di entrambi.
COSA PENSI TI DIFFERENZI DA GIGGE?
Tante, troppe cose.
UN TUO PREGIO E UN TUO DIFETTO
In realtà il mio più grande pregio è contemporaneamente anche il mio peggior difetto: la schiettezza!
E' indispensabile per chi sa apprezzarla, ma può diventare una medicina eccessivamente amara per chi non può digerirla.
Come diceva mia nonna:
"Non mi dire il vero che mi si arrufa il pelo."
UN DIFETTO E UN PREGIO DI GIGGE
L'odore.
Mi dispiace Gigge, ma il mio olfatto è molto sensibile. Semmai dovessimo andare a cena insieme lavati!
La realtà che rappresenta.
COSA CREDI CHE LA GENTE PENSI DI TE?
Il mio carattere fa di me un personaggio ambiguo, o mi ami o mi odi. Le vie di mezzo non fanno parte di me.
TI SENTI LIBERO DI ESPRIMERE LE TUE IDEE?
Si. Non temo gli attacchi di persone con poca civiltà e parecchio "sale in zucca" a quanto pare. Comprendo però che potrebbe non essere così per tutti.
Ci tengo a precisare comunque, per sfatare ogni eventuale dubbio, che non ho problemi di sorta ad esprimere la mia opinione, ne come Gemma ne come me stessa; oltretutto non si tratta di un dualismo che caratterizza il mio essere, per lo meno non nel modo del dottor Jekyll e mister Hyde.
Gemma non è la parte cattiva di me, Gemma è me. Le mie opinioni sono le stesse anche con la mia vera identità. Solo che ammettiamolo, tutti preferiscono leggere Gemma!!
COSA E’ PER TE L’ANONIMATO?
In questo caso è un modo per attirare l'attenzione. Il fatto che le persone non sappiano chi si celi dietro di me fa sì che siano più disponibili a leggere quello che ho da dire, senza essere condizionati da eventuali giudizi o pregiudizi che hanno sulla vera me. Roccafluvione è un paesino, tutti ci conosciamo, se io intervenissi col mio vero nome, l'attenzione si focalizzerebbe di più sulla mia persona che su quello che ho da dire. In questo modo invece ottengo ciò che voglio, ovvero che le persone commentino le mie osservazioni e non me. Purtroppo quando si muovono critiche alcuni tendono a scadere su polemiche personali, cosa sbagliatissima, perchè la politica deve trascendere dalle vicende interpersonali. Gemma è un fenomeno ben costruito, ma in realtà non fa altro che dire in maniera ben orchestrata e simpatica quello che molti altri vorrebbero esprimere, ma non lo fanno per non offendere il vicino, il cognato o incorrere in ingiurie di sorta. L'anonimato prima di tutto è un'arma, io vedo voi ma voi non vedete me. Le persone possono odirami ed io posso essere una spina nel fianco per l'amministrazione, ma la realtà è che qualcuna delle cose che ho denunciato si è poi risolta, altre sono in movimento. Che importa come, l'importante è che io attiri l'attenzione, altrimenti la lentezza di questa amministrazione ci ucciderà per la noia. Poi diciamocielo, è gratificante vedere come anche se non commentano tutti visualizzano e poi ne parlano tra di loro. Gemma qui, Gemma là, chi sarà? Chi lo sa? Un lettore una volta mi ha scritto che lui ed un suo amico aspettano sempre impazientemente i miei post, questo mi fa capire che fin tanto che non faccio del male a nessuno non c'è nulla di sbagliato in quello che faccio.
CHE SIGNIFICA PER TE GUARDARE NEGLI OCCHI LE PERSONE CON CUI PARLI?
E' fondamentale. La sociologia riconosce da sempre due tipi di linguaggio:
quello verbale e quello non verbale.
Entrambi sono complementari e indispensabili per comprendere le vere intenzioni di una persona ed il reale rapporto che intercorre tra due persone.
Pensate ad un normale: "Ehi Amico."
Se vediamo due persone incontrarsi, pronunciare questa frase e darsi una pacca sulla spalla, sappiamo che stiamo assistendo ad un incontro amichevole.
Immaginate invece uno scenario diverso. State scendendo dal treno, sulle scale venite spintonati insistentemente da chi vi sta immediatamente dietro.
"Ehi Amico", in quel caso, esprimerebbe fastidio. Stiamo quindi assistendo ad una piccola "diatriba".
Eppure l'espressione utilizzata è la stessa! Questo dimostra l'importanza del linguaggio non verbale, purtroppo quest'ultimo è totalmente assente nel mondo virtuale, cerca di essere compensato con le emoticons, ma non sono certo la stessa cosa, il che porta spesse volte a fraintendimenti più o meno importanti.
CHI SONO I TUOI MODELLI?
Come Gemma il mio stile ricalca in toto quello della vera Gossip Girl.
Cerco di essere ironica ma mai banale.
Se dovessi dirti un personaggio che ha molto influenzato la mia formazione ti direi Ipazia; risulta essere ancora drammaticamente attuale, le donne spesso, troppo spesso, devono lottare molto più degli uomini per dimostrare ciò che valgono.
Pensate solo a quanti mestieri sono ancora inaccessibili alle donne. Purtroppo molte di noi si relegano da sole nella propria condizione.
COSA TI INTERESSA EVIDENZIARE NELLE TUE “PERFORMANCE PUBBLICHE”?
Lo sforzo di essere il più obiettiva possibile ed al di sopra delle parti. Non sempre mi riesce, sono un essere umano anche io; ma tutti ricorderete ad esempio il mio intervento sul giornale dell'opposizione, ho cercato di lodare il giusto e sfatare quello che per me era sbagliato. Ovviamente non sono infallibile.
UN DIFETTO E UN PREGIO DEI TUOI COMPAESANI
Recentemente ho notato che, uniti per un bene comune che trascenda dalle vicende politiche sono davvero imbattibili. Purtroppo molti di loro non riescono proprio a superare i pregiudizi che derivano dalla politica.
UN DIFETTO E UN PREGIO DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Sono mostruosamente lenti, nel fare, nel concepire ed anche nel comprendere.
Alcuni di loro però sono davvero una buona mano d'opera.
UN DIFETTO E UN PREGIO DELLA PASSATA AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Tra di loro c'erano figure piuttosto competenti nella sfera amministrativa, purtroppo qualcuno peccava un tantino di ottusità.
COSA LE ACCOMUNA?
Penso e spero l'intenzione di fare sempre il meglio per questo paese. Purtroppo non sempre riesce, come ho già detto, siamo tutti esseri umani. Direi anche una certa reticenza a colloquiare con la cittadinanza per mezzo dei social, nella passata amministrazione parlavamo solo con l'assessore alla cultura, oggi lo stesso.
COSA LE DIFFERENZIA?
Sicuramente la volontà politica. Soprattutto però la pragmaticità, l'amministrazione odierna è un po' troppo filosofica, carica di giusti ideali che risultano poi nulli sulla vita di fatto. L'amministrazione precedente non si dilungava certo con trattati di libertà ed uguaglianza, ma era molto più tempestiva là dove necessitava.
COSA VORRESTI DIRE A GIGGE?
Gigge fissa una data per la nostra cena, attento però non il TERZO MERCOLEDì DEL MESE.
UN SALUTO AI LETTORI
XOXO
Gemma Gibbs
Gigge du Stabbie
NOME
Gigge
COGNOME
du Stabbie
DA DOVE VIENI?
I vengh da Marscia
QUALI SONO I TUOI INTERESSI?
I me so sembr’ occupat de natura. Ma te parl de tant anne fa eh!? Tu penza che Pietr Angela veniè a fa repeteziò su che me pe sapè tutt su li leman, su li mangim più iust da usà e soprattutt su lu stabbie. Sci, la passiò miè è lu stabbie. Send gent che schifa tand la mmerda e nen sa che probbia da loche vè fora la robba più bbona e prefemata. So sembr ditt ca na bbella cacata all’aria aperta de na pecura o de na vacca fa più bbè de na taschesperina quann te fa mal la coccia.
CONOSCI GEMMA?
Chi Giuliane? Giuliane Gemma come no. Me piaciè tand lli sceneggiat che lli sceriff a ccavall. Mo se n’è ite e m’è despiaciut tand. Pace all’anema suò. Mo, nu dì mogghiema Resaria che sta a Roma, siccome è ditt ca è mbarat a mmestecà che lu coppiuter, nu di è ditt ca è bbiata a navegà su Internetto (che secure è lu fium de Roma) me chiamò pe dimme ca Gemma era vive, ma s’era bbiat a vestì tutt de nire, tipo mogghiema, llà bbezzoca. Mo sacce che Gemma è une che va sempr pescugghienn su ssù Internetto. Vè parlenn neccò de tutt, ccemenda li lioni e li fermiche, può m’è stat ditt che na vodda a la settemana quasce, scrive su li post. Bo? I ce so capit puoche. Perché davess i a scriv su li post?
COSA PENSI TI ACCOMUNI A GEMMA?
Quell che ce na va deceme. I se dev di na cosa la diche e essa pure. Sem do persò respettabbele che lu nome che bbia pe G.
COSA PENSI TI DIFFERENZI DA GEMMA?
Mbè, lu vestit: co rispetto parlando ma me par na moneca de chelle che sse pposa ccima a li papavere. E lu muse? Diecenelibbera, tutta bianca, se lava ca cagge? Io so de Marscia ma essa ne lu sacce. I mesteche che lu stabbie de li leman ma essa me pare ca mesteca che ‘nandr tipe de stabbie: lu coppiutere
UN TUO PREGIO E UN TUO DIFETTO
Lu pregge è che so na persona de core, che te vò bbè e ce tè a tutt. Me piace stà nzieme a la ggent, cantà na canzenetta nziembra, fa na bbella ggetarella iò pe li macchie che l’amice de sempr: a chemmar Ustina D’Armesand, Checch da Curreia, Teresa da Penneca, Anacleta du Sespir, Clara a Stallara, Pepp du Zuzz e l’assessrice Poletta. Lu defett, lu defette… Ma nzo capit ma chesta è n’intervista o è na chenfesciò? No perché lu atte de dolor nnu’ so’ mai ‘mbarat e mangh lu vogghie ‘mbarà: puor att è tant nu bbiell mecitt mo tu dimm se dev ‘mbarà a fagghie male.
UN DIFETTO E UN PREGIO DI GEMMA
Ie, a velesse cunosce. A sacce sul pe sendit dì. Oh Gè! Iemece a magnà quaccosa nziembra. Vuò venì qua casa? Guarda, me vogghie spermett: te facce trevà na bbella frettata che li scarciofena, na bbella cossa de pull bbiell saperite, na boccia de vi cuott può na curreia in compagnia e te ne va a dermì. Almene te cunosche e pozz dì se iè na bbrava persona. Però i so neccò ‘mmalamente de core: lavete ssu muse quann viè qua casa e nte presentà che tutt ss’armamentarie nire, nen veless merì crepat e può me fa spaventà Claretta a capretta miè.
COSA CREDI CHE LA GENTE PENSI DI TE?
I sacce che quann la ggent me vede, bbia a ride. Gend allegra Die l’aiuta, che te deve dì? La gent me vò bbè perché io vogghie bbè a lore. Sarà che ch’ mmè la gent se trova bbè perché io iè parl terra terra, perché a terra lavor. Allora me capisce facele , no come li politice che parla parla e a la fine ne lu sa mangh lore quell che dice.
TI SENTI LIBERO DI ESPRIMERE LE TUE IDEE?
Perchè me lu ddemann? Che è na cosa strana? Cert che diche quell che me pare e quann me pare. Ma quarda tu chesta …
COSA E’ PER TE L’ANONIMATO?
Nzocapit
CHE SIGNIFICA PER TE GUARDARE NEGLI OCCHI LE PERSONE CON CUI PARLI?
Vu me facet cert’ domand ca nen sta nnè ‘nciele né ‘nterra. E ndo’ la dev guardà na persona, lla ppe lu cule? Sarà ca io so viecchie stamp, ma se mo è cagnate li mod de fà, nen ve capische più de tand’ allora. I uard sempre su l’uocchie: quann parl, quann magne, quann cant e quann faciè, l’amor. Anche se quann faciè l’amore mica sempr l’uocchie serviè eh! Cert’ vodd quann pertiè la settana, a mettiv a ciuff de ‘nzalata pe nenzù e può “zzak” e chi s’è vist , s’è vist. Bella scì.
CHI SONO I TUOI MODELLI?
E che facce u sartor?
COSA TI INTERESSA EVIDENZIARE NELLE TUE “PERFORMANCE PUBBLICHE”?
Ecche ne capisch tand. Che sariè i “preformece”? I forbece? Mbè chelle da pota è i megghie. I forbece pubbliche? Sta domanda è probbia defficele, io nen ve capische.
UN DIFETTO E UN PREGIO DEI TUOI COMPAESANI
La gent me piace. Me piace perché quann parle io me sta sempre a sentì e ride ride ride. Bo? I parl normale ma chigghie rid. Allora che mme ne frega, facemeli rid. Nen me par gent stupeta, quest no, ma ca vvodda davess fa laverà più li mà piuttosto che la lengua. Queste scì.
UN DIFETTO E UN PREGIO DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Mo ce sta li lioni. Eh oh chisce rambeca, li lioni è quess. Quacche anne fa io m’era presentat che na lista bella e de core, tutta miè “Una vacca per tutti”. Oh, era ditt: “ fegurete,ecche se presenta li fermiche e li lioni e io nen pozz fa annanz na vacca?”. Può quill’ann diss “fegurete se mo’ na vacca nen po’ fa fora na fermica” e mmece mittegghie de nom’ pagghiola: me frecò. Mo, li lioni caccosa farà, ndò vo i. Però de na cosa gghiè vogghie fa onore: nquist paese ce sta gent che va’, gente che arriva, na festa se fa, può dop nze fa più, ma tre certezze c’è sempr stat’ e c’aviè paura soprattutt’ che me leviè la terza. De che stengh parlenn? De quest, tre certezze de Marscia : li semafere ca nen fenziona, la gente che lu di de la sagra de la crespella, li crespelle se li fa dentr casa e Tizianasuluchemmune. Eche, se me leviè Tizianasuluchemmune roba che me pegghiè na teccatella. Tanta brava e a mmuod. Sci.
UN DIFETTO E UN PREGIO DELLA PASSATA AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Ne vogghie dì pest e corna perché me frecò a li eleziò. Io era fatt nu bbiell programmitt’, emmece na cencia de fermica che lu cule rusce me fece cemmà lla’ pora vacca miè. Llà lu core ce tengh però ancora l’assessrice Poletta. M’è velut tand bbè e mo ugne dì, de nascuost, vad piane piane su vecine a la casa e iè lasche nu crisantem loche fora. Era tanda na brava femmena, pozza sta ‘mparadis
COSA LE ACCOMUNA?
Oh bella e che li vò cchemmenà? A sedia du sinneche è sempr chella, cagna iust li cule che cce ‘sse ‘pposa.
COSA LE DIFFERENZIA?
Che te lu dev di io? U ved tutte: Lione è add, Formica nu sold de cace
COSA VORRESTI DIRE A GEMMA?.
Gemma io te vogghie bbè. Ma te velesse dice pure ca ugne tand na chiacchiaretta a quattruocchie è pure bbiell fassela. “Te vogghie bbbbè”, disse lla bonarma de Genetta la pecura miè che na recchia nera.
UN SALUTO AI LETTORI
Gente, io nen sacce scriv. Me scusete se so fatt quacch orrore d’ortogaffia ma cerchet’ de capimm, io cunosce sule l’orto llà casa. Nen so fatt i scole adde, stiè a lu prime piane e loche ce so remast nu bbielleccò. Ve vogghie bbè. Spere de revedevve priest, cuscì pe facce na resata nziembra. Steteve bbè e faceteve na resata de core: fa sempr bbè. Bella sci.