Competenza ed esperienza: la proposta civica di Emidio Angellozzi a un anno dal voto
- Anna Cecilia Poletti e Angelo Gabrielli
- 4 nov 2018
- Tempo di lettura: 7 min
"L’aspetto che più risalta è che in questi anni Roccafluvione non ha cambiato volto, forse peggiorando in molteplici aspetti, non si è fatto quello che si era indicato nel programma elettorale e moltissimi punti non sono stati neppure affrontati".

Emidio Angellozzi, molti a Roccafluvione si chiedono se, dopo aver portato la tua azienda in una posizione di assoluto rilievo e prestigio sul mercato interno ed estero del tartufo nero pregiato fresco, tu non possa dare anche un contributo per la rinascita del nostro territorio, per esempio candidandoti a sindaco del paese.
Dove ti posizioni politicamente, più vicino al centrodestra o al centrosinistra?
R: La mia cultura e tradizione mi posizionano in un’area moderata, ma credo che nel caso di un impegno politico diretto a Roccafluvione, si imponga il superamento di visioni politiche di appartenenza da parte di tutti, al fine di poter meglio realizzare un progetto concreto ed al tempo stesso ambizioso per il Paese, che è bene di tutti!
Quattro anni fa, tu fosti inizialmente indicato come il candidato della lista civica allora all'opposizione, poi la lista fu capeggiata da Francesco Leoni che risultò vincente. Come andarono le cose?
R: Sarebbe stata vincente e credo con un consenso più allargato, se fosse stata da me capeggiata, poiché attingo in un’area moderata che i candidati di allora non erano e non sono stati in grado di rappresentare.
Comunque, ciò che accadde quattro anni fa, in una serie di episodi, mi ha consentito di conoscere a fondo persone dai comportamenti contraddittori, poco chiari e trasparenti, un’esperienza che mi ha fatto comprendere che per essere buoni politici, si deve innanzitutto essere prima persone vere, nella vita privata, professionale, quotidiana...
Credo che rivelare dettagli e particolari di quella vicenda a distanza di quattro anni non interessi più a nessuno, Roccafluvione ha bisogno di fatti e non chiacchiere ed io per mia natura non sono per quest’ultime.
Qual è il tuo giudizio su questi 4 anni e mezzo di amministrazione della Lista Leoni?
R: Il mio giudizio non può essere positivo anche alla luce di fatti e dati oggettivi.
L’aspetto che più risalta è che in questi anni Roccafluvione non ha cambiato volto, forse peggiorando in molteplici aspetti, non si è fatto quello che si era indicato nel programma elettorale e moltissimi punti non sono stati neppure affrontati.
Se da un lato gli eventi sismici del 2016 hanno sicuramente cambiato e stravolto le priorità dell’Amministrazione, dall’altro gli stessi hanno creato una serie di opportunità che non sono state colte.
Proprio attraverso quelle misure messe in campo dal governo nazionale e regionale che potevano e dovevano dare la possibilità di iniziare finalmente un percorso e dare un indirizzo preciso al modello socio economico del nostro Comune, valorizzando al massimo le peculiarità straordinarie del territorio, si è registrato un assoluto immobilismo.
Ho visto l’amministrazione concentrarsi su un’ordinaria amministrazione che di fatto oggi ci lascia molto indietro rispetto invece alla possibilità di misurarsi su progetti ambiziosi per riqualificare e migliorare il nostro paesaggio i nostri prodotti ed i nostri borghi, anche, anche per il mancato coinvolgimento di operatori che avrebbero potuto apportare idee e soluzioni e sentirsi anche protagonisti ed al tempo stesso responsabili in questo periodo così delicato.
Uno dei primi interventi realizzati dalla lista Leoni è stato quello di istituire una de.co. sui prodotti del territorio. A distanza di 4 anni non sembra tuttavia che la de.co. abbia inciso molto nella nostra economia. Eppure è un'attestazione che inizia ad avere peso anche nei riconoscimenti dei marchi di qualità. Come mai, secondo te, da noi non ha preso piede e come intendi impostare il discorso certificazioni dei nostri prodotti, compreso naturalmente il tartufo?
R: Le De.Co. non servono a molto, sono solo una sorta di “autocertificazione”. In un incontro indetto dal Sindaco Leoni presso la sala consiliare con gli operatori del tartufo ed economici in genere, dissi che avrebbe dovuto coinvolgere tutte le aziende al fine di lanciare le basi per una certificazione di qualità di riconoscimento europeo, cosa espressamente scritta nel mio programma e già indicata in una intervista di qualche tempo fa.
Proprio il non corretto e chiaro coinvolgimento ha portato anche a spiacevoli episodi durante l’ultima promozione del tartufo che tutti ricordano, perché ampiamente trattata in quella circostanza proprio su “fluvione e dintorni” per avere poi l’interruzione lo scorso anno, con la sterile giustificazione della scarsa disponibilità di tartufi
Il programma elettorale presentato dalla lista Leoni nel 2014 aveva come obiettivo primario dell'amministrazione la valorizzazione e la promozione turistica del territorio. Un obiettivo ambizioso ma giustificato dai tesori paesaggistici del nostro comune che sono quasi completamente sconosciuti e che potrebbero essere il volano dello sviluppo della nostra economia. Alla fine del mandato è evidente che questo obiettivo è stato completamente mancato.
Condividi questo obiettivo e, nel caso di risposta affermativa, come proponi di operare per il suo conseguimento?
R: rispondo a questa domanda con un punto del mio programma:
“Roccafluvione non deve essere solo luogo di transito, ma deve diventare motivo di sosta e di attrazione turistica, portando alla luce le sue bellezze naturali e paesaggistiche. Il Fluvione deve innanzitutto essere accessibile e visibile a tutti, con la ripulitura delle ripe ed il mantenimento delle stesse, con la realizzazione di sentieri di accesso in sicurezza, la creazione di camminamenti anche sospesi, per almeno il primo tratto dal Mulino Brandi al Mulino di Arena compresi, che saranno manutentati e messi in sicurezza(alcuni completamente invasi dalla vegetazione, non è possibile stabilire il loro stato conservativo), creare o migliorare aree di balneazione
Regimazione delle acque, recupero e ripristino di tutte le strade, ANCHE di quelle naturali in terra e dei sentieri più significativi, che, rese percorribili, saranno mappate, segnalate e messe in rete, al fine di favorire ed incentivare le attività’ di trekking di qualsiasi genere. Taglio di tutte le ripe delle strade che ad ogni condizione meteorica avversa (pioggia, vento, neve) cadono pericolosamente interrompendo la viabilità. Aiutare ed investire nelle feste e manifestazioni locali, in quanto non solo mantengono e trasmettono la nostra cultura, i nostri valori e le nostre tradizioni, ma sono anche motivo di attrazione turistica e valorizzazione del nostro patrimonio e dei nostri prodotti. A tal fine si deve dare sostegno alle associazioni esistenti sul territorio, in quanto non costituiscono solo centri di aggregazione ma anche di nascita di idee per lo sviluppo e la promozione del territorio. Roccafluvione ha un territorio molto vasto con un paniere di prodotti della montagna che possono produrre reddito e creare occupazione. Un’Amministrazione lungimirante deve favorire la creazione e la crescita di nuove attività, soprattutto giovanili, legate ai prodotti della montagna. (miele, tartufi, marroni, funghi, birra artigianale..) Deve far rivivere i borghi, praticando l’acquisizione, il recupero e l’assegnazione di fabbricati rurali in decadimento.”
Spesso i migliori programmi si arginano perché i finanziamenti vanno in direzioni diverse dagli obiettivi che ci si è prefissi e da quelle che sembrano essere le esigenze specifiche di un paese. Come pensi di far combaciare le esigenze del nostro territorio con le linee date dagli enti erogatori di risorse?
R: Credo che oggi ci siano tante opportunità messe in campo soprattutto a seguito dei tragici eventi sismici del 2016 da poter e dover cogliere al fine di realizzare finalmente un vero modello di sviluppo vincente di un territorio che da decenni vive una lenta ma inesorabile agonia.
E’evidente che l’ottenimento di finanziamenti fini a se stessi non è servito in passato ed a maggior ragione oggi. Dentro la visione e la vocazione di un territorio come il nostro ci sono tantissime opportunità che vari enti mettono in campo e che noi dovremo essere in grado di cogliere con progetti seri ed importanti ma soprattutto che abbiano poi la capacità di camminare e correre con le proprie gambe.
Ritengo invece necessario lavorare con forza e maggiore competenza a progetti territoriali anche nel settore ambientale e della sua tutela.
Quali altri obiettivi ti porresti se dovessi capeggiare una compagine elettorale per il rinnovo del consiglio comunale?
R: Sono tante e poco impegnative sia economicamente che materialmente, sono le piccole cose che possono migliorare, come dicevo in un’altra intervista, la quotidianità dei singoli cittadini e ciascuno ha le proprie esigenze alle quali si deve dare la risposta giusta in tempi brevi, come il wi fi diffuso , - raggiungere tutte le frazioni con il gas metano..e laddove non sia possibile, optando per il GPL centralizzato, la creazione di un presidio medico, la necessità di convenzionare figure professionali al fine di istituire uno sportello capace di erogare servizi, informazioni atte a captare fondi.
Come pensi di reperire i fondi necessari per realizzare il tuo progetto?
R: I fondi necessari per la realizzazione di un progetto ambizioso ci sono, ma per intercettarli è necessario istituire un servizio che si dedichi con competenza e professionalità come ormai avviene in tantissime Amministrazioni.
In questo periodo di digitalizzazione avanzata anche un piccolo Comune come il nostro può e deve avere un canale di interlocuzione con il mondo che permetterebbe finalmente di cogliere finanziamenti per progetti di insieme e supererebbe una volta per tutte quella solita e vecchia usanza di stipulare mutui per la spesa corrente.
Come vedi oggi Roccafluvione nella rete dei Comuni limitrofi? condividi la critica che viene fatta a Leoni di essere finito in un imbarazzante isolamento? e, se sì, su che basi reimposteresti rapporti più costruttivi?
R: Credo che Leoni non abbia saputo far squadra con i Comuni vicini, non so dire se ci sia un isolamento addirittura imbarazzante, credo invece che Roccafluvione debba collaborare con tutti i Sindaci dei c Comuni vicini e diventare nel tempo un punto di riferimento importante, svolgendo un ruolo di coordinamento di una vasta zona montana che ha caratteristiche, potenzialità ed anche criticità comuni.
Come preparerai la tua squadra a essere competente nell'amministrazione in tempo per l'eventuale inizio del mandato?
R: dando priorità alla competenza ed al nuovo senza trascurare l’esperienza come nelle migliori tradizioni civiche.
Sarà un'amministrazione di ispirazione più vicina al modello Riace o al modello Lodi?
R: Ritengo che non dobbiamo ispirarci ad un particolare modello per diversi motivi che ci differenziano da quelle realtà, io voglio che si trovi la capacità di lavorare tutti insieme, facendo nel modo che quello di Roccafluvione sia il modello.
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