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L'azzardo dilaga a Roccafluvione

  • Vanessa Angelini & Angelo Gabrielli
  • 23 apr 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

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L'estate scorsa un nostro concittadino, Mustafa, è stato ritrovato, al mattino, impiccato ad un albero.

Aveva passato la notte a giocare alle slot in un bar, come gli capitava ogni tanto. Quello che era iniziato come un piacevole passatempo occasionale era diventata un'abitudine pericolosa. Si era indebitato, secondo i familiari, di alcune migliaia di euro. Non un grande cifra, considerato che aveva un lavoro stabile e percepiva un salario soddisfacente per i bisogni della famiglia, una moglie e tre figli ormai grandi di cui uno già impiegato nella stessa fabbrica in cui lavorava il padre.

Mustafa era molto conosciuto in paese. Era arrivato in Italia da una quarantina di anni ed era conosciuto

da tutti, perchè, giovanissimo, aveva cominciato a girare sia nel capoluogo che nelle frazioni, per

vendere porta a porta. Era cordiale, sempre sorridente e aveva un buon rapporto con tutti. I familiari riferiscono che la moglie sarebbe dovuta partire qualche giorno dopo l'evento, in Marocco, suo paese di origine. Sarebbe voluto andare anche lui, ma non era ancora sicuro che avrebbe avuto le ferie a disposizione per farlo.

Ovviamente, quando una persona sceglie di farla finita in quel modo, le cause sono generalmente molteplici. Niente può confermare che la ragione del suicidio sia stata l'ultima perdita al gioco e i debiti accumulati. E' certo, però, che in quei giorni aveva riscosso lo stipendio e aveva passato la serata a giocare alle slot. Le indagini sono ancora aperte ma tutto lascia supporre che si sia trattato di un suicidio.

Che la morte di Mustafa sia dovuta alle perdite al gioco o meno, è certo che nel nostro territorio il

fenomeno del gioco d'azzardo ha assunto negli ultimi tempi dimensioni rilevanti, le cui conseguenze devastanti ricadono su molte famiglie. Lo testimonia la presenza di slot in tutti i bar del paese, con la sola eccezione di un bar pasticceria, mentre, l'unico altro bar che ne è sprovvisto è stato ceduto dal titolare per aprire una sala slot in un locale attiguo.

 
 
 

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