Volontari di Roccafluvione. Il metodo Bastiani
- Angelo Gabrielli
- 19 mag 2015
- Tempo di lettura: 3 min

"Salve a tutti, di solito non intervengo, poichè preferisco fare tesoro di eventuali critiche o meglio vorrei definirle osservazioni e, cercare di risolvere i problemi lavorando." Così si presentava Pietro Bastiani in un commento a un post sul gruppo Facebook Fluvione e Dintorni, in cui si pubblicava una foto di alcuni sacchi di immondizia indifferenziata, depositati fuori dai cassonetti e lacerati probabilmente dagli animali randagi. L'autore del post aveva pubblicato una foto scattata al mattino e una la sera, sempre con gli stessi sacchi con parte del contenuto disperso.
Una apertura e una disponibilità che non potrà che far bene alla crescita della partecipazione nel gruppo "Volontari Comunali di Roccafluvione" recentemente istituita dall'amministrazione Leoni per sopperire alla mancanza di personale atto a svolgere piccoli lavori di manutenzione, pronto intervento e conservazione del decoro negli spazi pubblici.
Ad oggi sono circa una ventina gli iscritti all'apposito registro comunale, tutti provvisti di copertura assicurativa. Sono in gran parte sostenitori della Lista Leoni, e, nonostante una piccola serie di interventi, quali la pulitura delle aiuole e degli spazi di verde pubblico, del cimitero e del piazzale antistante, il gruppo è visto da molti più come un lustrino che l'amministrazione si è appuntato sulla giacca per testimoniare la propria efficienza, che come una encomiabile partecipazione dei cittadini al mantenimento del decoro degli spazi pubblici dedicandovi parte del loro tempo libero.
Una esplicita dimostrazione di questa atteggiamento si è avuta quando, dopo un'accesa discussione sul locale gruppo Facebook che criticava ferocemente l'abbandono delle decine di fioriere disseminate lungo Via della Resistenza, un cittadino ha acquistato di sua iniziativa decine e decine di gerani e begonie, oltre che prellevare numerose altre piantine dal suo giardino, invitando a partecipare alla ripulitura dei vasi e alla piantumazione.
In una mattinata tutti i vasi sono stati ripuliti, perforati per evitare il ristagno dell'acqua e piantumati. Ma la partecipazione non è stata quella che ci si sarebbe potuta aspettare. La stessa difficoltà si manifesta ora che è necessario annaffiare i vasi con regolarità.
L'idea più praticabile sarebbe quella di favorire l'adozione dei vasi da parte delle attività commerciali limitrofe, ci vorrebbe pochissimo ad innaffiare un vaso ogni giorno che si apre il negozio. Non solo. Se si riconoscesse il valore di vivere in un ambiente più gradevole e accogliente, ognuno che accettasse di curare un vaso potebbe provvedere al rimpiazzo delle piantine esauste per avere una fioritura prolungata nel corso dell'anno. Alcuni esercenti hanno chiaramente dichiarato di non essere disponibili a farlo "per non fare un favore all'amministrazione".
Certamente non ha favorito la partecipazione un certo spirito di rivalsa manifestato in vari interventi da qualche esponente dell'attuale amministrazione, in cui si è tentato di evidenziare più le presunte mancanze dei precedenti amministratori che favorire lo sviluppo di uno spirito civico collettivo teso al miglioramento dell'ambiente in cui viviamo.
Per questa ragione il modo discreto e rispettoso con cui Pietro Bastiani, il consigliere che segue ora la pianificazione e lo svolgimento dei lavori del gruppo, che dimostra di essere disponibile all'ascolto e ai suggerimenti dei cittadini, senza necessariamente considerarli delle critiche di parte, non può che migliorare lo spirito di partecipazione al mantenimento e miglioramento del decoro degli spazi pubblici del nostro piccolo paese. Non c'è altra strada considerato le continue decurtazioni a cui sono soggetti, ormai da anni, i bilanci dei piccoli comuni.
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