Tu critichi il comune? E io ti boicotto!
- Angelo Gabrielli
- 6 lug 2015
- Tempo di lettura: 4 min
Nel gruppo Facebook Fluvione e Dintorni, una specie di gazzetta del comune di Roccafluvione sono state pubblicate una serie di critiche all'in-operato dell'amministrazione comunale. Come ritorsione il comune lo boicotta.

Il gruppo Facebook Fluvione e Dintorni fu creato a Roccafluvione, circa 2.000 abitanti, due anni fa e conta 1.056 membri, la stragrande maggioranza sono del paese. Ci sono altri due gruppi: Viva la Biblioteca con 176 iscritti. e Amici del Viale dei Tigli con 137 membri, quasi tutti iscritti anche a Viva la Biblioteca. I post dei due ultimi gruppi sono fotocopia l'uno dell'altro. Prendiamo quindi ad esempio solo il gruppo più numeroso, Viva la Biblioteca. Nel mese di giugno vi sono apparsi 29 post, meno di uno al giorno di media e postati da sole 4 persone: 10 sono stati postati da Anna Cecilia Poletti, 5 dal sottoscritto, 2 da Roberto Paoletti e 11 da Guido Ianni, vicesindaco in carica, tutti relativi all'attività del comune. Nessun post è stato mai commentato. La media delle visualizzazioni dei post è di circa 30. Il post più visualizzato ha totalizzato 46.
Nei soli primi 5 giorni di luglio, a Fluvione e Dintorni sono stati fatti 36 post, da più di 10 persone diverse. I post sono normalmente commentati, e chiunque pubblichi qualcosa che riguardi un fatto locale o la vita amministrativa, neL giro di poche ore tutta la città ne parla. Alcuni post sono dati discussi da decine di persone e hanno raggiunto oltre 200 commenti.
Ovviamente ognuno è libero di postare dove vuole e partecipare ai gruppi di suo gradimento. Trovo però meritevole di spiegazione il fatto che il nostro vicesindaco, che pur avendo fatto la propria campagna elettorale principalmente sul gruppo suddetto, con la partecipazione di innumerevoli sostenitori attivi, tra cui il sottoscritto, trovi il tempo di fare 12 post sul gruppo viva la Biblioteca e altrettanti sul gruppo Amici del Viale dei Tigli, di fatti riguardanti l'amministrazione, e non ritenga opportuno che le stesse notizie vengano pubblicate sul gruppo Fluvione e Dintorni che è ormai una specie di gazzetta cittadina.
La cosa è tanto più curiosa perchè tutti questi post vorrebbero informare la cittadinanza di eventi promossi dal comune, e, in uno addirittura si invitano i cittadini a sottoscrivere la donazione del 5 per mille al comune. Pensate che sia un invito da far circolare il più possibile? Il nostro vicesindaco non la pensa così. Degli altri amministratori e consiglieri tacciamo per amore di patria.
Ora, probabilmente, anche i sassi a Roccafluvione sanno che il nostro vicesindaco è uscito da Fluvione e Dintorni perchè vi sono state pubblicate molte critiche dirette al suo sconcertante in-operato, tra cui spicca la mancata apertura di uno spazio multifunzionale dove mettere a disposizione della cittadinanza i libri della biblioteca comunale e quelli della Biblioteca dell'associazione presieduta da Alessandro Spina, Marsia a 360 gradi. Critiche estese anche a tutta l'amministrazione per la mancanza di un progetto visibile di sviluppo e la totale inerzia nel lavoro di recupero e promozione del territorio che è stato, almeno per quanto mi riguarda, il motivo principale per cui ho sostenuto con impegno il gruppo che ci amministra, contribuito a scrivere il programma, e convinto a presentarsi con la lista Leoni per Roccafluvione candidati risultati determinanti per la vittoria finale.
Far rilevare questa immobilità, ha comportato una serie di reazioni scomposte, sia dai sostenitori che, per quanto riguarda l'amministrazione, unicamente dal nostro vicesindaco (gli altri non si degnano di noi, in parte perchè semi-analfabeti digitali, ad esempio il sindaco, in parte, forse, per incorreggibili lacune di italiano che si preferisce nascondere), il quale ha sussiegosamente sbattuto la porta, come una diva incompresa di un teatro di periferia, rifugiandosi nei gruppi creati da Anna Cecilia Poletti, che aveva in precedenza quasi totalmente ignorato.
Forse è superfluo ricordare quanto il gruppo Fluvione e Dintorni sia stato importante nel far crescere un movimento di opinione nel paese contro lo spostamento della scuola del centro nel nuovo plesso di Capodipiano; quanto sia stato essenziale nello scambio di informazioni sulle frane e le strade interrotte nei giorni di due anni fa, quando tutta la viabilità del nostro comune risultò sconvolta; le evidenze portate all'attenzione di tutti i cittadini su certi comportamenti per lo meno discutibili dei nuovi amministratori, come la mancata pubblicazione delle schede SIM pagate dal comune per anni a chi non ne aveva diritto; la mancata registrazione e diffusione delle sedute del consigli comunale come promesso in campagna elettorale; la mancata partecipazione del bilancio come testardamente voluto nel programma dallo stesso Guido Ianni e poi totalmente disatteso, e infine la totale mancanza di un progetto organico di recupero dei sentieri con dotazione di piazzole e ampia documentazione sul web.
Impossibile anche non ricordare come proprio sul gruppo in questione, proprio in seguito alle segnalazioni e alle proteste di molti cittadini siano partite le iniziative di riempimento delle fioriere di fiori e non di immondizie e la ripulitura del cimitero dagli escrementi e dai nidi dei piccioni.
Dunque? Tutto quello che il nostro vicesindaco è in grado di concepire quando riceve delle critiche è uscire, sbattere la porta e privare un gruppo letto da più della metà dei cittadini di Roccafluvione delle informazioni che invece ritiene opportuno pubblicare sul gruppo della biblioteca (il cui fantasma lo perseguiterà a lungo, suppongo) che legge, lui, forse sua zia, oltre a chi lo gestisce e qualche amico "virtuoso"?
Ma che razza di uomo delle istituzioni è Guido Ianni se espone agli occhi di tutti questo comportamento che non trovo altre parole per definirlo che bizzoso e puerile?
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