Economia e territorio: le fusioni per gli imprenditori locali
- Graziano Ruzzini
- 2 mar 2016
- Tempo di lettura: 4 min
Credo che oggi, superato il primo momento d’inserimento alla guida del nostro Comune e valutando con onestà intellettuale il percorso che era già stato avviato dalla precedente amministrazione insieme ai comuni di Venarotta, Palmiano e Montegallo, anche l’amministrazione guidata da Leoni stia guardando l’istituto della fusione come soluzione per uscire da questo impasse amministrativo-economico.
Se così non fosse mi piacerebbe sapere come cittadino, imprenditore ed amante del nostro territorio quali sono le alternative.

Tonino Scipioni, noto ristoratore e chef, nonché ex consigliere comunale per la lista "Insieme per Roccafluvione" e nella rosa dei possibili candidati sindaco per la stessa lista nell'ultima tornata elettorale, qual'è la tua opinione, di politico e di imprenditore, riguardo le fusioni dei piccoli comuni?
In un ambito di finanza pubblica caratterizzato, purtroppo, negli ultimi anni da una congiuntura economica negativa e da provvedimenti da parte dei Governi centrali di riduzione ed ottimizzazione della spesa pubblica che interessano tutti gli enti locali, l’istituto della fusione tra comuni ed in particolare i piccoli comuni come il nostro credo sia un elemento che tutte le amministrazioni locali dovrebbero approfondire e, secondo la mia modesta opinione, anche attuare. Il mio parere favorevole è dovuto soprattutto al fatto che negli ultimi anni i governi centrali che si sono susseguiti alla guida della nostra Nazione sono stati chiamati a fare dei duri interventi di tagli alla spesa pubblica per rientrare negli accordi previsti dai trattati europei. In questo senso, tutti gli operatori politici sono stati chiamati ad una maggiore responsabilità nella gestione della spesa pubblica, ivi compreso, gli amministratori di piccoli comuni come il nostro che risentono maggiormente dei tagli avvenuti nelle sovvenzioni pubbliche. Venendo meno i contributi pubblici ed aumentando, a causa della crisi economica che vede coinvolta anche la nostra Nazione, la richiesta di politiche sociali, economiche e finanziarie da parte dei cittadini, vedo nel percorso della fusione con comuni simili al nostro la risposta che le amministrazioni locali possono dare per:
Ottimizzare i costi e liberare quindi le risorse economiche e finanziarie da dedicare alle politiche sociali, all’abbattimento delle imposte sulle imprese e sulle famiglie, alle politiche di marketing territoriali ed, infine, trovare tramite gli incentivi previsti quelle risorse finanziarie necessarie per la manutenzione del bene pubblico e di nuovi investimenti nelle opere pubbliche. Così facendo le amministrazioni pubbliche potrebbero ottimizzare le spese improduttive, tornare ad investire nel e sul territorio creando posti di lavoro necessari per far ripartire l’economia nazionale.
Dare un maggiore livello qualitativo nei servizi offerti ai cittadini.
Migliorare le economie di scala ed il contenimento dei costi delle strutture pubbliche.
Avere un maggiore peso istituzionale del nuovo ente
Tutelare le identità territoriali con tutte le sue peculiarità.
Internazionalizzare le imprese del territorio.
Vorrei, inoltre far presente che Roccafluvione è già frutto di una precedente fusione tra i Comuni di Osoli, Roccareonile e Roccacasaregnana e basta pensare un attimo a cosa sarebbe oggi il nostro territorio se chi ci ha preceduto non avesse avuto l’acume di fondersi in un unico comune.

Che pressione fiscale ha attualmente un'impresa nel territorio? Quanto incidono in percentuale le tasse comunali nel totale delle imposte ?
Questo è un argomento che mi tocca sul vivo, dato che mi ha visto portare le mie istanze sulla pressione fiscale nel nostro territorio per le imprese sia alla precedente amministrazione che a quella attuale. Per capirci meglio voglio dare un dato, tra solo IMU TARSU e TARI mi son visto chiedere dall’ufficio tributi del Comune circa € 30.000,00 ora lascio a chi ci legge valutare se la cifra che avete appena letto è equa o no per il nostro territorio e per un’azienda a livello familiare come la mia. La domanda che voglio porre ai nostri amministratori è la seguente: come mai all’interno dell’Unione dei Comuni ex Comunità Montana per lo stesso appalto di smaltimento dei rifiuti solido urbani fatto dall’unica azienda appaltatrice ci siano tariffe completamente differenti? Rispondendo alla vostra domanda è ovvio e credo anche a ragion veduta, che sono del parere che a Roccafluvione per quello che è il nostro territorio ci sia una pressione fiscale sulle imprese troppo alta e che una buona amministrazione debba tutelare ed interagire con le imprese del suo territorio al fine di creare un sistema economico ed imprenditoriale efficiente ed efficace a tutela della valorizzazione del territorio stesso.
Il CNA sta promuovendo tavoli di lavoro con i sindaci per incentivare l'associazionismo comunale. In che modo si ritiene che le fusioni possano aiutare l'imprenditoria locale?

Sulla fusione ho già risposto, aggiungo soltanto che facendo interagire tra di loro le imprese del territorio e stimolando il consumo nelle attività dello stesso territorio è possibile almeno tutelare le aziende del luogo e quindi salvaguardare i posti di lavoro ancora esistenti. Io, personalmente, proprio per questo motivo cerco sempre di lavorare con le aziende del nostro Comune e quando non trovo quello di cui ho bisogno chiedo se sono in grado di potermi accontentare. Per il discorso dell’associazionismo comunale, sono del parere che bisogna superare i preconcetti politici, che bisogna con umiltà sedere tutti insieme, ognuno con le proprie differenze, intorno ad un tavolo e trovare le risorse umane ed economiche per dare delle risposte esaustive ai cittadini ed al territorio.
Vedi con maggiore favore la fusione tra comuni simili o l'eventuale annessione ad Ascoli?
A tal proposito sono del parere che per raggiungere gli obiettivi di cui ho parlato sopra sia necessario fare una fusione tra comuni simili.
Cosa diresti in merito alla giunta Leoni?
Ecco come rovinare una parentela…ah ah ah!!! Scherzo naturalmente, Credo che oggi, superato il primo momento d’inserimento alla guida del nostro Comune e valutando con onestà intellettuale il percorso che era già stato avviato dalla precedente amministrazione insieme ai comuni di Venarotta, Palmiano e Montegallo, anche l’amministrazione guidata da Leoni stia guardando l’istituto della fusione come soluzione per uscire da questo impasse amministrativo-economico.
Se così non fosse mi piacerebbe sapere come cittadino, imprenditore ed amante del nostro territorio quali sono le alternative.
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