Un vicesindaco molto originale
- Angelo Gabrielli
- 3 apr 2016
- Tempo di lettura: 3 min
Roccafluvione, dove due amministratori di condominio, il sindaco Leoni, e il suo vice, mantengono lodevolmente pulito il paese, spendono con la ragionevolezza del buon padre di famiglia, ma dimostrano di non avere un minimo di visione prospettica di sviluppo del territorio che pure sono stati eletti per essersi impegnati a farlo.

Guido Ianni, ormai, fa tenerezza. Ci ha fatto sapere che gli pare evidente che RiveFluvione sia un organo di opposizione non legittimato dal voto popolare. Scusa, Professore, in quale regione della mente può risiedere la convinzione che un blog, per esprimere qualsiasi contenuto, debba essere legittimato dal voto popolare? A mia memoria, da quando la stampa è stata inventata, con tutte le articolazioni che i nuovi mezzi di comunicazione mettono a disposizione, e i blog ne sono una delle ultime, dove chiunque lo voglia possa pubblicare qualsiasi cosa gli passi per la testa, mai è stato espresso un simile concetto. Neanche nei regimi più aberranti e repressivi, come quelli nazifascisti, o cambogiani o talebani, o semplicemente repressivi come quello sovietico, o castrista, a nessuno è mai venuto in mente che per pubblicare un contenuto, sia pure in un piccolo giornale telematico di una piccola valle lungo il corso di un fiume, ci si debba sottoporre a un voto popolare. Ma noi abbiamo un assessore alla cultura che la pensa così, e tant'è, ce lo dobbiamo tenere, almeno fino alle prossime elezioni.
L'aberrazione di una simile convinzione è tale che neanche vale sprecarsi più di tanto a sottolineare che non esisterebbe stampa libera se per scrivere si dovesse sottostare ai voleri di una maggioranza. Sarebbe questa la negazione assoluta del valore della stampa, in particolare di quella che fa da contrappeso a un qualsiasi potere, cui, si sa, piacerebbe tanto poter fare o non fare, senza che nessuna voce di controllo, o di critica, possa levarsi a sottolinearne le carenze, come nel caso del piccolo paese Roccafluvione, dove due amministratori di condominio, il sindaco Leoni, e il suo vice, appunto Ianni, mantengono lodevolmente pulito un paese, spendono con la ragionevolezza del buon padre di famiglia, ma dimostrano di non avere un minimo di visione prospettica di sviluppo del territorio che amministrano.
Come erano belle, Guido, le parole che insieme abbiamo scritto nel programma elettorale con cui vi siete presentati ai cittadini di Roccafluvione! Scrivevamo, o meglio, in questo caso scrivevo, con unanime soddisfazione e approvazione dei candidati, nelle prime righe del programma elettorale per cui abbiamo chiesto i voti, che”viviamo in un territorio bellissimo e sconosciuto” che ci saremmo impegnati a rendere fruibile attraverso percorsi che valorizzassero i nostri magnifici paesaggi montani e fluviali, individuando ed attrezzando punti di ristoro, percorsi e segnaletiche per predisporre poi piattaforme informatiche attraverso le quale i nostri tesori naturali e gastronomici, potessero essere raggiunti in ogni angolo del web. Di questo progetto non c'è più traccia.
Guido Ianni ci risponderà che ha messo quattro tabelle, e che ha anche portato nei nostri paesi scultori e pittori a realizzare opere da donare al territorio, anche questa un'idea e un contributo di cui il nostro vicesindaco ricorderà certamente l'origine, del resto basta scorrere la pagina Facebook FluvioneinComune, allora autonomamente gestita dal sottoscritto, dove, molti mesi prima delle elezioni che lo hanno eletto, proponevo, con esempi e dettagli, di adottare l'iniziativa affinché, come avvenuto in altre regioni, il nostro sconosciuto territorio potesse diventare una attrazione turistica internazionale per la disseminazione, nei vari percorsi naturaistici, di opere d'arte realizzate liberamente da artisti riuniti per quel proposito.
Ma queste erano solo belle idee che evidentemente, nei propositi del nostro vicesindaco, dovevano servire solo a catturare un consenso da impiegare poi nel modo che le loro capacità permettessero, invero molte scarse, considerato i risultati conseguiti in questi due anni.
Il nostro originalissimo vicesindaco, accusa inoltre la nostra ottima redattrice Anna Cecilia Poletti, di esprimere giudizi sul suo operato “come se fossero un'opinione di tutti senza dire che è un'opinione esclusivamente sua e di pochi altri”. Ci mancherebbe altro, vicesindaco! Chiunque scrive su RiveFluvione non fa che esprimere liberamente le proprie opinioni, perchè ogni persona sana di mente non fa altro. Forse solo tu puoi pretendere di parlare a nome di una maggioranza “legittimata dal voto popolare”, tutti gli altri parlano per sé. Sono libere opinioni aperte al confronto, che si possono ribattere e contestare in qualsiasi democrazia più o meno consolidata a cui, con tutta evidenza, tu, e l'amministrazione che anche io ho eletto, non siete abituati. Ne prendiamo tristemente atto.
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