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Leoni contro Scipioni

  • Angelo Gabrielli
  • 8 mag 2019
  • Tempo di lettura: 4 min

Con la presentazione, ieri sera, della lista Uniti con Leoni per Roccafluvione, entra nel vivo la sfida elettorale. Profonda la differenza di stile con cui le due compagini si sono presentate in due affollatissime assemblee a cui hanno partecipato almeno 200 persone in ciascuna delle due serate.

Con la presentazione, ieri sera, della lista Uniti con Leoni per Roccafluvione, entra nel vivo la sfida elettorale. Profonda la differenza di stile con cui le due compagini si sono presentate in due affollatissime assemblee a cui hanno partecipato almeno 200 persone in ciascuna delle due serate.

Circa dieci giorni fa il candidato sfidante Antonio Tonino Scipioni aveva introdotto agli intervenuti i suoi 10 candidati della lista Noi con Voi per Roccafluvione, tra cui 4 donne, in un ambiente ordinato e curato nei minimi dettagli, con diapositive proiettate su uno schermo ad illustrare i vari temi su cui i candidati hanno promesso il loro impegno in caso di elezione, con puntuale diretta web. Toni estremamente misurati del candidato sindaco unicamente concentrato nell'illustrazione del programma elettorale.

Più informale l'ambiente allestito dal candidato sindaco Francesco Leoni che guida la lista Uniti per Leoni per Roccafluvione. Tavolo dei candidati troppo corto per contenere tutti gli aspiranti consiglieri, una ottantina di sedie su cui si sono potuti accomodare meno della metà dei cittadini intervenuti, mentre un numero maggiore sono rimasti in piedi. Spiccava, nota curiosa, la mancanza di qualsiasi simbolo della lista, per altro rinnovato con il cambio di denominazione, fatta eccezione per un minuscolo logo, invisibile da qualche metro di distanza, che campeggiava su un angolino del manifesto verde di convocazione dell'assemblea affisso, senza neanche essere centrato, alle spalle del tavolo dei candidati. La diretta web partita 6 minuti prima dell'inizio della presentazione. Sei minuti di vociare indistinto. Dettagli.

Mentre nella presentazione dei candidati di Scipioni, ognuno si è presentato, illustrando il suo settore di impegno e il suo personale contributo da apportare in consiglio o in giunta in caso di elezione, i candidati di Leoni si sono per lo più concentrati a illustrare i motivi per cui avevano accettato di candidarsi, i nuovi, sottolineando come motivo comune l'ammirazione per il lavoro svolto dell'amministrazione, gli altri parlando brevemente dell'impegno assolto nei 5 anni precedenti. Piccole differenze.

Profondamente diverso invece il tono e lo stile di comunicazione dei due candidati sindaci. Pacato e dialogante quello di Scipioni, aggressivo e all'arma bianca contro l'opposizione e il candidato concorrente, quello di Leoni, con attacchi personali al limite, e probabilmente oltre il limite del codice penale, quando ha rivelato dati sensibili, di cui è a conoscenza solo per la sua qualità di amministratore, del cittadino Scipioni, antagonista nella contesa elettorale. Toni che hanno infastidito più di un sostenitore della stessa lista Leoni, uno dei quali ha commentato che probabilmente si asterrà dal voto ritenendo inaccettabile questo livello di scontro.

Il tema, quello che sarà il cavallo di battaglia della campagna elettorale del sindaco uscente, è il ricorso presentato alla Commissione Tributaria da Antonio Scipioni, verso l'aumento della Tasi che, dal 2014, elevò l'onere della società da lui amministrata e di cui fa parte il Ristorante Donna Rosa, da circa 6.000 euro annui a 14.000, importo determinato dalla tariffa stabilita dal comune di 13 euro al metro quadro. Un aumento ritenuto esorbitante e ingiustificato e per il quale lo stesso Scipioni, in qualità di amministratore della società, presentò ricorso e, di conseguenza, in attesa della sentenza, sospese il pagamento. Vale la pena evidenziare che nello stesso periodo, per lo stesso tributo, il comune di Acquasanta richiedeva 3,20 euro al metro quadro e il comune di Venarotta 3,60 a fronte dei 13 richiesti dal comune di Roccafluvione.

Nel corso del suo intervento il sindaco Leoni ha praticamente sorvolato sul programma elettorale “tanto lo troverete tutti sulle sedie” e si è lanciato in un assalto all'arma bianca contro il candidato Scipioni, per altro presente in sala, che al termine della sua requisitoria ha chiesto la parola e ha tentato di spiegare, in un clima incandescente della platea, che esiste una differenza tra un cittadino che esercita il suo diritto a fare ricorso e un evasore e che l'importo dovuto, in base alle tariffe degli anni oggetto del ricorso, non ammonta a 90.000 euro come più volte ripetuto, ma ad una cifra molto inferiore, poco più della metà, in quanto, avendo perso il primo grado di giudizio, ed in attesa del pronunciamento definitivo della commissione regionale, ha concordato e sta regolarmente versando al comune 1.500 euro al mese, come concordato tra le parti. Molto probabilmente le sue spiegazioni sono state recepite solo parzialmente dalla rumorosa platea anche per le continue interruzioni del sindaco, mentre tentava di spiegare correttamente la sua posizione. Un momento da dimenticare.

Alla fine della serata tutti al buffet offerto dalla lista, come era stato anche per la precedente presentazione di Noi con Voi per Roccafluvione. Non è nemmeno escluso che la massiccia affluenza alle due presentazioni sia stata in parte anche influenzata da questa generosa offerta.

 
 
 

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